Variante sul tema anzichè ziti maccheroni fatti in casa.
In Campania, con il termine “Genovese” si indica “il sugo alla genovese”, cioè un sugo corposo e saporito, ottenuto con la lenta cottura di verdure e carne. La ricetta dell’alto Casertano varia per diversi aspetti dalla ricetta nelle coste della Campania.
Vediamo quali:
Per tradizione nel Casertano e nell'entroterra Campano non si è mai usato il lacerto (girello) bensì il fiocco, la punta di petto e lo stinco delle saporite carni del Matese, per ottenere un sugo più corposo e saporito, queste carni “mantengono” la cottura lunghissima di tre ore, lasciando pezzi interi che i commensali gustano come secondo piatto. Alla cottura si aggiunge del brodo per permettere alle carni di consumarsi lentamente.
Il formato di pasta
I ziti sono il formato di pasta che si usa per questo unico e spettacolare sugo. Tutti i bambini di ogni generazione Campana,si ricordano, il compito importante di spezzare i ziti. Tutti cercavano di ottenere, a costo di tagliarsi, le piccole schegge di pasta che, arricchivano il piatto, ma soprattutto la scarpetta finale!
Ingredienti
- 1,200 g di fiocco, punta di petto e stinco,
- 200 g di salciccia secca o prosciutto
- 6 cipolle bionde
- sedano
- 2 carote
- olio evo
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- Sale q.b.
- 400 g funghi
- prezzemolo
- Scorza di parmigiano
Tagliare a pezzi grossi la salciccia e le verdure.
In una capiente padella aggiungere un filo d'olio. Quando l'olio sarà caldo, aggiungere i pezzi di carne, quando questa sarà scottata bene aggiungere un mezzo bicchiere di vino.
Unire tutti gli ingredienti, se si vuole si possono aggiungere anche funghi già scottati prezzemolo e una scorza di parmigiano. La pentola sarà piena fino a tre litri e mezzo.
Aggiungere il brodo vegetale caldo a coprire tutti gli ingredienti fino al bordo di 4 litri e mezzo.
Alzare la fiamma per portare a bollore, salare e proseguire la cottura a fiamma bassissima per circa tre ore, per ottenere un sugo corposo e denso.
I pezzi di carne più grossa potranno essere serviti come secondo.
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